domenica 8 dicembre 2013

CK.BAR - LE BORGATE 4 - 1

Prova brutta del CK.BAR  che priva ancora del suo capitano vince ancora e sale in classifica dopo una partenza di campionato non brillante. Con la doppieta del bomber Serra.R ,e doppieta di Marco Del prete porta a casa i 3 punti .

domenica 1 dicembre 2013

BOMBEIROS - CK.BAR .1 - 5

La squadra del CK BAR si presenta alla partita contro la capolista con la senza di Simone Rassu e del capitano Alessandro Spanu , che sostituisce l'assente mister Melis .Inizia la partita il ck si schiera tra i pali Podda in difesa Delogu e Serra.A centrocampo Fois, Canu, Falloni,Serra.R oggi (capitano)e punta Del Prete, pronti a subentrare Spissu e Piu ,si parte subito forte la squadra spinge dai primi minuti ,punizione dal limite va lo specialista Serra.R che insacca per 1 a 0 ,ancora ottima azione di Serra.R e il ck va sul 2 a 0 di Fois ,ottima partita di Del Prete che diventa assistmem per il terzo goal di Serra.R e per qualche altra azione non concretizzata il 4 a 0 lo segna Spissu con un ottimo piatone in uscita del portiere ,per il Bomberos c'e' solo la rette della bandiera,oltre ad una parata di Podda non si fa vedere molto dalle sue parti ,chiude il conto il solito Falloni risultato finale Bomberos 1 CK.BAR 5 prova ottima di tutta la squadra e della dirigenza sempre presente il presidente Cau i dirigenti Simula e Pilo il magazziniere Morittu.

lunedì 25 novembre 2013

CK BAR - GALASSASARAY 3 - 1

Riprende il campionato siamo alla 5 giornata e il ck bar di mister Melis si impone al Galasassaray del ex Tore Dalerci

lunedì 13 maggio 2013

Marco Portas
I PAGELLONI FINALI
ALESSANDRO SPANU: Semplicemente “Il Capitano”. Questa squadra non esisterebbe senza la sua passione e quella del presidente Graziano Cau. Riesce a tenere uniti un gruppo di cialtroni (diventandone il leader), che si sono ritrovati ogni sabato a dare due calci ad un pallone, riuscendo anche a diventare buoni amici. Tocca il punto più alto della sua carriera sportiva con il gol siglato nella semifinale di Porto Torres. Highlander.
LELLO PODDA: Il portiere “nascosto”. Non gioca il quadrangolare finale per impegni familiari e la sua assenza nello spogliatoio è stata pesantissima. Ragazzo d’oro dalla grande generosità. Rischia più volte l’incolumità fisica durante il campionato giocando quasi in incognito per sfuggire alle giuste ire della moglie. Diabolik.
SIMONE RASSU: La saracinesca. Nello spogliatoio gira ormai la classica frase “senza portiere siamo…!”. A Porto Torres si sono accorti tutti che si trattava di un bellissimo gioco di parole. Arrivato ad inizio stagione si è subito inserito nel gruppo assai facilmente rendendosi protagonista dei “terzi tempi” con prestazioni nettamente sopra la media. Punto di riferimento per le nottate del gruppo.

ALESSANDRO CANU: Masterchef. Se le sue prestazioni culinarie rispecchiano quelle sul campo, ci troveremo davanti ad un Vissani dei poveri. Alla squadra rimarrà sempre il dubbio sulla veridicità sulle sue doti ai fornelli, esattamente come la porchetta di Daniele Piu. E’ l’unico che si allena per farsi trovare pronto alle chiamate di mister Melis. A Porto Torres tutti temevano un controllo antidoping che non essendoci ha fortunatamente evitato alla squadra la sconfitta a tavolino.
FRANCESCO SORO: La calma. Gioca per puro divertimento e ancora rimane un mistero come un giocatore di questo livello sia finito a calcare i campi di questo torneo. Semplicemente perfetto nel dirigere la difesa avrebbe meritato di realizzare qualche gol. Non si accontenta di primeggiare sul campo di gioco riuscendo a “dare mattana” anche nel dopo partita.
RAFFAELE SERRA: Il bomber. Per lui valgono gli stessi concetti di Francesco Soro. Protagonista assoluto durante tutto il campionato e autore di valanghe di gol quasi tutti decisivi. Trascina i compagni nella finale contro il Cosmos macinando chilometri. Un punto di riferimento di grande livello in campo e fuori. Indomabile.
MARCO PORTAS: Prezioso punto di riferimento per i nuovi arrivati, fa parte della vecchia guardia. Sempre a disposizione del mister si toglie la soddisfazione di giocare venti buoni minuti nella finale regionale. Generoso.
DANIELE PIU: Il metronomo. Gioca con una serenità a volte disarmante. Ha la sfortuna di infortunarsi proprio sul più bello. Una contrattura alla coscia destra gli impedisce di giocare una finale che avrebbe meritato. Incita i compagni dalle tribune con occhiali da sole e birretta. Gioca un campionato regolare senza mai lasciarsi andare a comportamenti sopra le righe.
RAIMONDO FOIS: L’esperienza. Ogni volta che è stato chiamato in causa ha contribuito con la sua proverbiale grinta e senso della posizione, a equilibrare tatticamente la squadra. Prezioso punto di riferimento per i suoi compagni di reparto più giovani. Gioca minuti di enorme qualità nelle finali di Porto Torres mancando per un soffio la via del gol.
OSCAR FALLONI: Il prodotto della cantera entra nel gruppo in punta di piedi facendosi apprezzare per la sua educazione e rispetto altrui. Inizia il campionato siglando il pesantissimo gol di Cheremule che ha dato la svolta al campionato. Chiude la sua splendida stagione esattamente come l’aveva iniziata, segnando il gol della vittoria nella finale contro il Cosmos. Vomitino.
MASSIMILIANO DELOGU: Cosa ci faccia questo ragazzo, anche lui prodotto della cantera rossoblu, in un campionato CSI ancora nessuno riesce a capirlo. Con il cuginetto Oscar ha dato alla squadra quella freschezza che è mancata negli anni precedenti. Sembra incredibile come in pochi mesi possa aver acquisito le doti migliori dei suoi compagni, presentandosi al quadrangolare finale in condizioni fisiche perfette. Vomitino bis
 .OBINO ROBERTO: Il bravo, inteso come motoretta. Un moto perpetuo in campo. Dotato di mezzi fisici e tecnici che lo rendono protagonista durante tutto il campionato, riesce a giocare le partite finali con una intelligenza tattica insospettabile. Trattore.
GIANNI SPISSU: Cavallo pazzo. Cosa passi a volte nella sua testa non lo sa nemmeno lui. Dotato di uno spirito vincente trasmette questa sua voglia di vincere a tutti i compagni. Protagonista assoluto durante tutto il campionato e autore di alcuni gol veramente impossibili come quello che ha riaperto la partita di semifinale. Impossibili come l’ammonizione per proteste a 10 secondi dal trionfo finale. L’uomo bianco.
ROBERTO LORIGA: Un infortunio gli impedisce di giocare per tutto il campionato. Molti dicono che uno dei segreti della vittoria finale sia proprio questo ma sanno di mentire spudoratamente. Ragazzo educato e splendido padrone di casa nelle cene da lui organizzate. Aggregante.
MISTER FRANCO MELIS. Molti riflettevano sul fatto che guidasse una Ferrari pensando di stare al volante di un trattore. Ma i fatti hanno smentito tutti. Il novello Scopigno porta al trionfo un’accozzaglia di brutta gente non facendosi influenzare da imposizioni esterne.
IL PRESIDENTE GRAZIANO CAU. La sua carica societaria rappresenta esattamente ciò che è nella realtà. Una persona eccezionale. Senza la sua generosa flemma questa squadra non sarebbe mai esistita. Merita il trionfo finale come nessun altro.
GIANFRANCO PILO, PIERO SIMULA E COSTANTINO MORITTU: La dirigenza. Ogni squadra ha la propria dirigenza. Bravissime persone non hanno mai fatto mancare niente ai ragazzi.


                                                                                             MARCO PORTAS



IL CK BAR SI LAUREA CAMPIONE REGIONALE DI CALCIO A 7 C.S.I.


Si sono svolte domenica 12 maggio al campo di Via Brunelleschi a Porto Torres, le finali regionali di calcio a 7 organizzate dal Centro Sportivo Italiano di Sassari. Hanno partecipato al quadrangolare che ha assegnato il titolo sardo, le squadre sassaresi del CK BAR e del Cosmos oltre al Santa Teresa e Arzachena. Nella prima semifinale sono scesi in campo il Cosmos e l’Arzachena, in un match che praticamente non ha avuto storia. I sassaresi hanno imposto immediatamente la miglior organizzazione di gioco oltre ad alcune individualità di spessore, passando immediatamente in vantaggio e controllando la partita a piacimento. Il risultato finale di 9-3 rispecchia fedelmente i valori in campo. Nella seconda semifinale si sono affrontati il CK BAR e il Santa Teresa. Passati subito in vantaggio i galluresi hanno potuto giocare di rimessa, trovando il raddoppio su una disattenzione della retroguardia dei sassaresi. Questi ultimi dopo un periodo di comprensibile smarrimento, hanno trovato la via del gol con una bellissima conclusione da posizione defilata di Gianni Spissu. Nel secondo tempo si è giocato a una porta, con i rossoblù del CK BAR più volte vicini al pareggio che non arriva per sfortuna e per mancanza di lucidità sotto porta. La svolta arriva a dieci minuti dal termine grazie ancora a Spissu che s’incunea in area avversaria e di giustezza realizzato il meritato pareggio. Il Santa Teresa paga le scarse rotazioni e crolla fisicamente finendo con l’essere travolto. Arrivano in rapida successione il gol di Oscar Falloni, la tripletta del bomber Raffaele Serra e del capitano Alessandro Spanu, intervallati da un rigore concesso ai teresini per un dubbio fallo di Alessandro Canu. La partita si chiude sul punteggio di 7-3 e le squadre che si salutano al centro del campo. 
Nel pomeriggio la conclusione del mini torneo con le finali. Per il terzo e quarto posto derby gallurese tra l’Arzachena e il Santa Teresa. In uno splendido clima di fair play le due squadre si affrontano a viso aperto dando vita a una partita divertente. Alla fine la spunta il Santa Teresa che si aggiudica la coppa per il terzo posto.
Per la finalissima si affrontano nel derbissimo sassarese il Cosmos e il CK BAR, in una sfida attesa per tutta la stagione. Mentre il CK Bar si presenta con la rosa che ha affrontato tutto il campionato nelle posizioni di vertice, il Cosmos rivoluziona la formazione con l’innesto di ben cinque elementi. La sfida inizia subito in un clima di tensione, con gli arbitri che estraggono al secondo minuto il primo cartellino giallo per i giocatori del Cosmos che si affida alle sue individualità, mentre il CK BAR contrappone un gioco più arioso e una fase difensiva molto ben organizzata. Mister Melis trova buone risposte da tutti i suoi ragazzi, mentre il Cosmos malgrado una panchina lunghissima, ruota pochissimo la formazione iniziale. Il primo tempo si chiude sullo 0-0. 
Nella seconda frazione le due squadre continuano a cercare la via del gol con scarsi risultati. La stanchezza inizia a essere un fattore, ma mentre il CK BAR continua le rotazioni dalla panchina, il Cosmos negli ultimi dieci minuti crolla fisicamente. I ragazzi del presidente Graziano Cau assediano la porta avversaria trovando a cinque minuti dal termine il fortunoso quanto meritato gol di Oscar Falloni. I restanti minuti del match vedono il CK BAR che controlla agevolmente il vantaggio dagli sterili attacchi del Cosmos, che si rende pericoloso solo su palle inattive.
La partita si chiude dopo tre minuti di recupero con il CK BAR che conquista il titolo di campione regionale.


                                                                                                                 Marco Portas

mercoledì 6 marzo 2013

sabato 9 febbraio 2013